In un giorno di pioggia – 20Lines version

Il vento scompigliava i capelli di Veronica e ciocche ribelli le sferzavano il viso, come a voler cancellare quelle lacrime che testarde continuavano a sgorgare. Non sarebbe mai dovuta tornare lì, lo sapeva, su quella scogliera che racchiudeva così tanti ricordi di loro, di lui. Se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire le sue labbra sfiorarle la fronte, prima di voltarsi e andarsene via, lontano da lei.
«Ho trovato un’altra, mi dispiace Vero» erano state le ultime parole che lui le aveva rivolto.
Veronica chiuse gli occhi, sentendo la rabbia montarle dentro e, incapace di trattenerla, urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Il suo grido venne soffocato da un’onda furente che si scaraventò contro la scogliera quasi volesse afferrarla e portarla via con sè.
Il cielo plumbeo e minaccioso sembrava incombere su di lei.
Sii felice, aveva osato augurarle.
Cadde in ginocchio, le braccia strette al petto.
In un giorno di pioggiaLa pioggia iniziò a cadere lentamente, divenendo sempre più fitta, ma Veronica non se ne curò. In pochi minuti si ritrovò completamente inzuppata, i vestiti incollati addosso.​ Si ranicchiò per terra, in posizione fetale, cercando di arginare il dolore, lasciandosi sfiorare dal caldo abbraccio che la pioggia sembrava offrirle.
Chiuse gli occhi e immaginò che la pioggià lavasse via tutto il dolore.
Venne svegliata da un soffio di aria gelida, quando ormai era sera inoltrata.
Non sapeva per quanto tempo era rimasta sdraiata lì, sulla nuda roccia. Alzò la testa in direzione della spiaggia e fu in quel momento che lo vide.

Attenzione!!! Sfortunatamente il racconto non è più disponibile.

Esistono due versioni diverse di questa storia, questa è stata scritta insieme a Sergio Salvi

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